Dalla stalla alle stelle con biglietto di ritorno

domenica 31 ottobre 2010

Sono nato nel '50, da gente che faceva fatica a trovare un piatto pronto a mezzogiorno. La sera era meglio andare a letto presto così non pensavi alla fame.
Questa è la storia di uno di noi, anche lui nato per caso....ecc.ecc.
La fregatura nasce quando già stai alle corde. Con gli anni '60 le cose cominciarono a migliorare, anche se i governi, a turno, erano alle prese con la "crisi". Ma che ci frega? avevamo la 500, le gemelle Kesler e Corrado. Ancora non avevano fatto la comparsa in TV le facce da pirla come Berlusconi e Montezemolo.
Dalle stalle ti tocca vedere il cielo sempre più lontano, mentre i soliti noti se lo guadavano dalle terrazze dei palazzoni in città o meglio dagli attici lussuosi. Però il vantaggio era che avevamo 50anni di meno e la voglia di spaccare il culo ai passeri. I pedofili c'erano, ma se ne stavano ben nascosti nelle sagrestie e nelle curie; e se per caso un ragazzino lo raccontava ai suoi, questi lo mandavano a confessarsi. Giorno dopo giorno la nostra coscienza diventava sempre più ampia. I tabù man mano venivano abbattuti e così se capitava si limonava dove capitava; al cinema, al parco o a scuola. La morale era li sempre pronta come una mannaia a calarsi sulla testa di ragazzi assetati di crescere e di essere liberi di esserlo. In realtà era il gioco della fune. Solo che gli avversari erano tre volte più robusti e ti facevano cadere, lasciandoti comunque qualcosa tra le mani. Piccole conquiste. Passo dopo passo ci avvicinavamo alle stelle (anni '70, '80, '90) mentre i governi erano sempre li a risolvere la "crisi" di turno. Arriva la globalizzazione e ognuno si sente in diritto di inculare il prossimo come crede. Cominciano gli esodi degli imprenditori in Romania, Cina, India e ecc.ecc.
Un bel giorno. Intanto la "legge" è alle prese con i primi mariuoli che creano danni seri alla nazione. Comincia Craxi, delinquente specialista di metodi mafiosi per coinvolgere tutto il sistema politico e giusficare le sue ruberie ai danni di noi stallieri. Un bel colpo. Intanto i successori di questo delinquente, che ha visto bene di riparare all'estero per sfuggire al carcere, preparano la riscossa a "mani pulite". Raccoglie l'eredità la faccia da pirla più popolare del pianeta. Costui riesce a sfuggire alle inchieste a cui è sottoiposto tutt'oggi, facendosi eleggere ed a radunare nel suo clan, tutta una schiera di ex raffazzonati ed espulsi dai partiti di allora. Oggi sotto la sigla PDL, trovano rifugio un gran numero di galeotti, collusi con la mafia e faccendieri. Tutto questo viene sostenuto da retei televisive fatte con l'inganno (vedere il caso di Europa7). Proprio Rete 4, viene data ad un giocatore incallito, un certo Emilio Fede, scampato per miracolo ad una condanna a seguito di una retata della polizia in un TIR nei pressi di Bergamo, dove si giocava d'azzardo. Ne sa qualcosa Flavio Briatore che scappa alle Antille per sfuggire al carcere. Vi rientra anni dopo con una amnistia e non si capisce come la famiglia Benetton gli abbia dato credito visto il suo passato fallimentare di imprenditore (vedere Wikipedia dove vi è una bella descrizione del tipo).
Intanto lentamente veniamo risucchiati nelle stalle, mentre il governo di turno è alle prese con la "crisi".
Intanto per le strade si vedono ancora un sacco di SUV, con i guidatori con la faccia da pirla, che ridono mentre sorpassano la tua auto, comprata a rate, e che dovrai tenerti fino alla fine della "crisi", cioè fino alla morte, se non scoppia prima lei.
Ora prepariamoci al bavaglio, all'inculata. E mentre il governo è alle prese con crisi rientriamo nel recinto della stalla a rivedere le stelle sempre più dal basso.

0 commenti:

Posta un commento